Fantasie Romane

Un parente povero della signora Eulalia Borgetti, quello che gestisce una tintoria sul Canal Grande a Modena. Sofronia e Bibiana, le figlie della vedova Borgetti, si vergognavano un po' della cugina, che andava sempre in giro con la consunta vestaglia grigia e le giacche di camoscio e pulite all'infinito, i pantaloni stirati e le camicie. Tra di loro, le sorelle la chiamavano "quel pasticcio". Sua madre l'ha accolta in casa per piet? e anche perch?ha lavorato per due e non doveva pagare le tasse per lei - una parente.
A volte capitava che anche le sorelle provassero dei buoni sentimenti, e poi la portavano con loro al cinema, dove le compravano il biglietto pi?economico fino all'ultima fila.
"Sono cos?gentili, ragazze mie!" disse la signora Eulalia, osservando attentamente Delfina, nel caso avesse preso un altro pezzo di coscia di maiale ripiena. Ma Delphine non ha nemmeno pensato di prendere un altro pezzo. E ho bevuto acqua, non succo. E dalla frutta ha mangiato solo le mele pi?economiche, non i mandarini. E dopo cena lavava i piatti, mentre Sofronia e Bibiana mangiavano cioccolatini. E andava anche in chiesa, perch?in fondo, almeno qualcuno della famiglia dovrebbe andarci.