Potenzialità della cannella nel controllo microbico

La cannella (Cinnamomum zeylanicum) ?una spezia profumata molto apprezzata, utilizzata fin dai tempi biblici per le sue propriet?medicinali e culinarie. Questa nuova spezia ?originaria dello Sri Lanka ma si trova anche in molti altri Paesi. ?la corteccia dell'albero da cui si estrae l'olio essenziale aromatico (che costituisce lo 0,5-1% della sua composizione). La cannella, o Dalchini o Kirfa, ha propriet?antimicrobiche, antiaggreganti, antinfiammatorie, antispasmodiche, diuretiche e afrodisiache; inoltre, l'olio di cannella ha qualit?astringenti, antisettiche e carminative. Alla luce di queste considerazioni, il nostro studio ?stato condotto per osservare e valutare l'effetto degli estratti di corteccia di cannella contro la popolazione microbica, considerando sia le forme batteriche che quelle fungine. Gli estratti di cannella ottenuti con diclorometano, etanolo, acetone e acetato di etile come solventi sono stati ottenuti con l'apparecchiatura Soxhlet e sono stati esaminati contro Escherichia coli, Staphylococcus aureus, Aspergillus niger, Penicillium notatum, Mucor indicus e Trichoderma viride. Le osservazioni hanno mostrato risultati positivi con la comparsa di una chiara zona di inibizione su piastre di Petri coltivate per batteri e funghi nel caso dei solventi polari.